Divieto di fumo nelle automobili
12 gennaio 2015
di Diego Monopoli
Si fa largo l’ipotesi di fumo vietato in spiaggia, parchi pubblici, stadi e automobili se ci sono minorenni. Si tratta di proposte annunciate dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che modificano la legge Sirchia del gennaio 2003.
Il Codacons chiede di accelerare sul divieto di fumo all’interno delle automobili: “il prossimo passo delle istituzioni deve essere vietare le sigarette nelle automobili, - dichiara l’associazione - per proteggere i passeggeri, specie i minori, dai pericoli del fumo passivo, e garantire la sicurezza stradale”.
Secondo il Codacons, “basta una bionda, e se i finestrini sono chiusi le concentrazioni di particolato fine si impennano e i livelli di polveri con peso molecolare 1 (PM1) e 2,5 (PM2,5) arrivano a 1.000 microgrammi per metro cubo d’aria. Una situazionesanitaria pericolosissima se si pensa che nei luoghi aperti sonosufficienti 50 mcg/m3 di PM10 per violare la normativa europeasull’inquinamento dell’aria”.
Secondo l’associazione, il fumo in auto, inoltre, ha dirette conseguenze anche sulla capacità di guida, diventando un rischio per l’incolumità degli altri automobilisti. “Il 15% degli incidenti stradali dovuti a distrazione è riconducibile al fumo di sigaretta – afferma il Presidente Carlo Rienzi – basti pensare che la media dei secondi di distrazione mentre si fuma una sigaretta al volante è di 11,5 secondi (contro i 10,6 secondi per comporre un numero di telefono). Ma ciò che è più grave è il fatto che una sigaretta è sufficiente a trasformare una vettura in una camera a gas”.
Se la modifica venisse accettata e la legge entrasse in vigore, resterebbe da sciogliere il nodo del controllo di tutti gli automobilisti avvezzi al vizio del fumo.